Zorzi M., Fedeli U., Bovo E., Greco A., Monetti D., Rosano A., Stocco C., Capodaglio G., Russo F., Rugge M.
XXI Riunione scientifica annuale AIRTUM
Catanzaro, 5-7 aprile 2017
Abstract
OBIETTIVO
Valutare l’impatto sulla mortalità causa-specifica dei primi programmi di screening mammografico attivati in Veneto, confrontandoli con aree senza screening.
METODI
Le Aziende ULSS del Veneto hanno avviato i programmi di screening mammografico tra il 1999 e il 2009, proponendo alle residenti 50-69enni la mammografia con cadenza biennale. Abbiamo confrontato i tassi di mortalità del periodo 2002-2014 nelle donne 50-69enni delle aree con avvio precoce dello screening (con estensione degli inviti superiore al 20% del target annuale entro l’anno 2003 – aree precoci ‘AP’) con tutte le altre (aree tardive ‘AT’). Abbiamo analizzato sia la mortalità complessiva, indipendentemente dall’anno di incidenza, che la mortalità basata sull’incidenza.
RISULTATI
Dal confronto tra i tassi di mortalità complessiva per tumore della mammella nelle AP rispetto alle AT è emersa una differenza statisticamente significativa solo negli ultimi anni di studio (2010-2014), dopo un follow up di almeno 8 anni dall’avvio degli screening, con una riduzione del 12% (RR: 0.88; IC 95% 0.79-0.98). Limitando l’analisi alla mortalità basata sull’incidenza, la differenza tra i due gruppi di aree risulta più ampia, pari al 16% (RR 0.84; IC 95% 0.79-0.98). La mortalità basata sull’incidenza risulta inoltre inferiore nelle AP anche considerando l’intero periodo 2002-2014, con una riduzione rispetto alle AT di poco inferiore al 10% (RR 0.91; IC 95% 0.82-1.00).
CONCLUSIONI
Nelle aree del Veneto con programma di screening attivo da almeno 8 anni, abbiamo osservato una riduzione della mortalità nelle donne nella fascia d’età target di circa il 16%. Questo dato è in linea con i risultati dei trial controllati randomizzati, che con un follow up mediamente più lungo (11 anni) hanno riportato un abbattimento della mortalità del 20%.
I programmi di screening mammografico del Veneto hanno contribuito a migliorare in modo rilevante lo stato di salute delle donne della nostra regione.