L’attività svolta in Veneto ha permesso di calcolare l’incidenza e ricostruire le occasioni di esposizione ad amianto per i casi di mesotelioma insorti nei residenti del Veneto a partire dal 1987.

Le principali attività del registro possono essere così sintetizzate:

1) Elaborazione dei dati informatizzati di interesse (referti di anatomia patologica, mortalità).

2) Valutazione e assegnazione dell’evidenza diagnostica nei casi segnalati di mesotelioma.
Raccolta della documentazione clinica relativa ai soggetti identificati come possibili casi di mesotelioma (referti di anatomia patologica, mortalità) attraverso gli SPISAL e le strutture sanitarie e solleciti periodici sui casi arretrati; valutazione dell’evidenza diagnostica sulla base della raccolta della documentazione clinica utilizzando i criteri definiti dalle Linee Guida del Registro Nazionale dei mesoteliomi (ReNaM).

3) Segnalazione nuovi casi di mesotelioma agli SPISAL delle Aziende ULSS del Veneto; raccolta e valutazione degli approfondimenti anamnestici.
Invio agli SPISAL delle Aziende ULSS del Veneto dei casi di mesotelioma identificati perché effettuino approfondimenti anamnestici. Raccolta e analisi delle risposte pervenute da parte degli SPISAL del Veneto o da altri istituti (Istituti di Medicina del Lavoro, INAIL) sugli approfondimenti anamnestici dei singoli casi (interviste, INPS, documentazione clinica aggiuntiva); verifica dei dati ricevuti, valutazione opportunità di ulteriori approfondimenti.

4) Valutazione e assegnazione della probabilità di esposizione ad amianto nei casi di mesotelioma
Assegnazione, a dossier completato, al singolo caso di mesotelioma della probabilità di esposizione ad amianto. Codifica dei casi secondo i criteri definiti dalle Linee Guida ReNaM, in collaborazione con gli SPISAL, per probabilità, circostanza di esposizione; se esposizione lavorativa, per settore lavorativo, mansione, azienda.

5) Aggiornamento archivi informatizzati del registro e trasferimento di informazioni con altri COR, trasferimento dati sui casi di mesotelioma al ReNaM.
Aggiornamento degli archivi informatizzati del Registro regionale relativo a casi sospetti di mesotelioma e comunicazione verso i COR di altre Regioni; inserimento dei dati raccolti sui singoli casi di mesotelioma identificati e approfonditi al ReNaM utilizzando uno specifico software nazionale.

6) Partecipazione a progetti collaborativi con il Registro Nazionale dei Mesoteliomi.
A fine 2021 è stato pubblicato, grazie alla collaborazione dei Centri Operativi Regionali e INAIL, il 7° Rapporto del Registro Nazionale dei Mesoteliomi che presenta e commenta i casi di mesotelioma insorti nel periodo 1993-2018 e trasmessi al Registro Nazionale.
Partecipazione a livello nazionale ai seguenti progetti: “Sopravvivenza in soggetti con mesotelioma del pericardio e della tunica vaginale del testicolo (TVT): fattori prognostici e terapia”; “Il mesotelioma maligno in Italia ai tempi del COVID-19” che ha prodotto l’articolo scientifico nel 2020 nella rivista Thoracic Cancer (DOI: 10.1111/1759-7714.14296); “Studio caso-controllo mesotelioma peritoneale e amianto”; “Analisi dell’incidenza di mesotelioma nei giovani e caratteristiche dell’esposizione ad amianto”.

7) Attività di aggiornamento e formazione agli operatori degli SPISAL delle Aziende ULSS
Organizzazione del corso di formazione per SPISAL regionali “Pregressa esposizione ad amianto con focus sulle attività e funzioni del Registro Mesoteliomi” (maggio-giugno 2022).